Degenera il corteo di Marcha
negra a Madrid, le forze dell'ordine
sparano proiettili di gomma: oltre
70 feriti e numerosi arresti. Il
paese alle prese con la pesante
stretta del governo Rajoy.
A volte
ritornano, a volte non se ne
sono mai andati. E' in
corso una gigantesca manipolazione
di massa. I partiti che hanno
portato il Paese in bancarotta
vengono lentamente sostituiti nel
pensiero collettivo da un curatore
fallimentare.
Rigor Montis, lui
solo, è diventato il responsabile
dell'impoverimento della nazione,
della chiusura di ospedali e
tribunali di giustizia, di una
tassazione folle, degli imprenditori
suicidi, dell'IMU, del fallimento
delle piccole e media imprese,
dell'inflazione che divora i
redditi, degli esodati, della
disoccupazione, dell'emigrazione
delle nuove generazioni ridotte come
i loro bisnonni a cercare lavoro in
ogni landa della Terra. Allora con
una valigia di cartone, oggi con
la Samsonite del papà.
Questo sfascio non riguarda più chi
lo ha causato, i pdiellini e i
pdmenoellini. Anzi, i responsabili,
i Casini, gli Alfano, i Veltroni, i
D'Alema, i Bersani pontificano sulle
misure da prendere, fanno
osservazioni a Monti,
tirano sulla sabbia linee del Piave
sui tagli della spesa sociale che
disattendono dopo poche ore. Visto
che non possono più dare il cattivo
esempio, come vecchie
baldracche si lanciano in
consigli quotidiani.
Nell'italiano si insinua così il
dubbio che "Si stava meglio
quando c'era lui", Berlusconi,
che i governi tecnici non possono
sostituire quelli politici, anche se
formati da dilettanti e
pregiudicati, che Monti sia un
incapace che ha bisogno del badante
Bondi. I partiti si riverginano
grazie ai servi dei media e Monti è
la loro fonte di rinascita,
di una nuova giovinezza, venuto a
prendere su di sé i peccati della
Seconda Repubblica. I partiti non
dicono che siamo in una situazione
tragica, creata da loro, con un
debito pubblico di 2000 miliardi di
cui sono i soli responsabili. Non
dicono, questi europeisti del
Kaiser, che se usciremo
dall'euro è per colpa loro,
che siamo tecnicamente falliti con i
nuovi interessi sui titoli pubblici
che non riusciremo mai a pagare. Non
dicono che Monti sta evitando (ma
per quanto?) il blocco delle
pensioni e degli stipendi
ai dipendenti pubblici per mancanza
di liquidità, e neppure che se la
BCE non si accollerà in un modo o
nell'altro il nostro debito
rischiamo la guerra civile. La colpa
è di Monti, il macellaio sociale,
così i partiti, che non hanno
tagliato nessun loro privilegio,
potranno ripresentarsi alle prossime
elezioni con un governo di
responsabilità nazionale,
una grande coalizione di
sinistra-destra-centro per salvare
l'Italia.
|
|
|