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LA CLAMOROSA CONDANNA FA IMPAZZIRE TESTA D'ASFALTO:FACCIO CROLLARE TUTTA STA NAZIONE DI MERDA!!! SUBITO ACCONTENTATO: SPREAD A 350 !!! (IL VENERDI' DELLA CONDNNA ERA A 315....) B. A MICROFONI SPENTI: 'VOTO A GENNAIO, NON CI SARA' TEMPO PER LE PRIMARIE',ma quali primariE del cazzo, NEANCHE LE SECONDARIE DELLA MINCHIA. IO DEVO INTOSSICARE, INTORTARE,CORROMPERE A PIU' NON POSSO!!! IL MILAN?? PUO' ANDARE A FARE IN CULO, QUI' IO RISCHIO LA GALERA....QUALE MILAN DEL CAZZO!!!
E il leader del Movimento Cinque Stelle ha commentato: ”Non sono passati neppure i tre giorni canonici ed è già uscito dalla tomba prima che la Santadeché e Bugs Bunny Alfano potessero avvolgerlo nel sudario e levarselo dalle palle per sempre. E’ già risorto”. “I suoi – ha scritto il leader del Movimento 5 Stelle – lo avevano pianto disperati per circa cinque minuti, poi avevano brindato aVeuve Cliquot. Dopo aver fatto un passo indietro per il bene della Nazione, lo psiconano ne ha fatto tre avanti per la condanna a 4 anni di reclusione per frode fiscale perché ‘Obbligato’ a rimanere in campo per riformare il pianeta giustizia. Sursum corda! Con lui in gara il Pdl prenderà percentuali da prefisso telefonico”. Dopo la traversata dello Stretto di Grillo, il M5S si prepara, domani, per una diretta streaming “per vivere insieme i momenti dello spoglio elettorale in Sicilia” che andrà in onda lunedì 29 ottobre dalle 9 in poi. Tralasciamo il clima da ultimi giorni di Salò, gli applausi delle brigate Santanchè, la solita tirata contro i giudici cattivi, la consueta apologia dell’evasione fiscale, le maledizioni alla Merkel e veniamo alla sostanza. Primo: Silvio Berlusconi lancia accuse di fuoco contro il governo Monti che potrebbe cadere nei prossimi giorni. Secondo: si rimangia il passo indietro dell’altro giorno e dice “qui comando io” ad Alfano e agli altri poveretti del Pdl che già si spartivano l’eredità. Terzo: il Caimano ferito lancia da villa Gernetto una disperata campagna elettorale populista prefigurando una sorta di partito personale che, per capirci, con i moderati di Casini e con gli stessi montiani del Pdl non avrebbe più nulla da spartire. Prima domanda: come la prenderanno a Palazzo Chigi? Fare finta di nulla è impossibile: Berlusconi resta pur sempre il leader del partito di maggioranza relativa e da questo momento in poi l’approvazione in Parlamento di leggi fondamentali come quelle di Stabilità e contro la corruzione rischiano di trasformarsi in un Vietnam per il governo. Quanta voglia ha il premier di farsi rosolare così a fuoco lento? Se però Monti decidesse di staccarsi la spina, sicuramente i famosi mercati che ci avevano concesso una tregua non la prenderebbero bene. L’avventurismo di Berlusconi rischia cioè, in un modo o nell’altro, di rimettere in moto ilmaledetto spread rinfocolando la disistima delle capitali europee contro i soliti italiani irresponsabili. E tutto questo perché un Tribunale della Repubblica lo ha condannato per frode fiscale inchiodandolo a una definizione, “delinquente naturale”, che dopo le ultime gesta appare ancor più calzante.
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link di riferimento al 4 agosto 2010 : http://www.deastore.com/autore/Davide Diotti.html
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