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NEL VICE REGNO DI BASSA SAVOIASPROFONDA IL PIROGASSIFICATORE DEL CAZZO
"Il referendum contro la costruzione del
pirogassificatore è andato bene. Dobbiamo un
grande grazie a Beppe per essere venuto su a
darcisostegno.
La sua presenza nella piazza principale di
Aosta ha segnato un momento di grande
partecipazione. Circa il 50% degli elettori
hanno votato, quindi il quorum è stato
superato perchè era del 45% e soprattutto
c'è stata una percentuale incredibile di SI'
che ha
raggiunto il
94%! Siamo soddisfatti del nostro impegno:
ci siamo impegnati dall'inizio dell'anno con
banchetti e riunioni in tutta la Valle
assieme con delle altre persone che facevano
parte del comitato del sì. Si trattava di
fare una scelta tra il futuro di una Valle
d'Aosta nuova e pulita e un tipo di scelta
vecchio come vecchia è la classe politica
che l'ha sostenuta. Il prossimo anno dovremo
affrontare le elezioni regionali e nazionali
e pertanto il MoVimento, forte di questo
risultato, può partire con nuova energia. La Valle d'Aosta è un luogo incantato. I suoi castelli, i ponti romani, gli alpeggi, i torrenti che scendono tumultuosi nella Dora danno l'impressione che il tempo qui si sia fermato. La stessa sede della Regione Valle d'Aosta sembra immutabile, un palazzo che ospita una Giunta pietrificata, più della roccia del monte Cervino. Il suo presidente si chiama Augusto come l'imperatore romano che ha lasciato a sua memoria l'arco all'ingresso della città antica e che durò, insuperato, ben cinquant'anni. Augusto Rollandin era già consigliere regionale nel 1978, anno in cui Jimmy Carter era presidente degli Stati Uniti e Breznev segretario generale del Partito comunista dell'Unione Sovietica. Né Breznev, né Carter però sono mai stati condannati in via definitiva dalla Cassazione a 16 mesi di reclusione ed all'interdizione dai pubblici uffici per abuso d'ufficio per favoreggiamenti in appalti. A Rollandin, Formigoni, insediato alla Regione Lombardia da circa un ventennio, gli fa un baffo. Rinnovamento politico in patois (la lingua locale) è una parola dimenticata. Rollandin vuol fare un pirogassificatore che produrrà all'anno 10.000 tonnellate di scorie vetrificate e 2.500 tonnellate di rifiuti pericolosi da smaltire all'estero. Non è solo una follia in sé, ma antistorico, contro l'ambiente e contro la salute. L'obiettivo rifiuti zero, con nuovi posti di lavoro grazie al riciclo e al riuso, in un territorio che ospita 128.000 abitanti, pari a una piccola città, è infatti raggiungibile in pochi anni. E dopo, a cosa servirebbe il pirogassificatore? A chi lo ha costruito? A bruciare rifiuti importati da altre Regioni? Il pirogassificatore è un enorme spreco di denaro pubblico, centinaia di milioni per la sua costruzione e la gestione. Soldi che potrebbero essere destinati alla raccolta differenziata e all'obiettivo rifiuti zero. L'incenerimento dei rifiuti appartiene al passato, così come Augusto Rollandin. Il futuro è l'aria pulita.
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link di riferimento al 4 agosto 2010 : http://www.deastore.com/autore/Davide Diotti.html
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