INTERNOTIZIE SPORT 2 |
Inter: tregua Moratti-Thohir. Ince jr.: "Squadra fantastica, torneremo grandi"
Il presidente e l'ex n.1 si sono incontrati a pranzo: qualche ruggine c'è, ma il chiarimento regge. Sbarca a Milano il giovane inglese, figlio dell'ex giocatore nerazzurro: "Ricordo San Siro con grande affetto"
MILANO - Il conto alla
rovescia per il trasferimento delle garanzie bancarie da Massimo Moratti ad
Erick Thohir è iniziato. Nei prossimi giorni, al massimo all'inizio della
prossima settimana, è atteso il via libera, nel frattempo il magnate sbarcato a
Milano da qualche ora ha già incontrato i dirigenti nerazzurri, così come
l'onorario (a pranzo), con il quale nelle ore scorse c'è stato un 'misunderstanding'
(sulla solvibilità a meno del club). I rapporti tra i due malgrado telefonate e
pranzi non sono idilliaci, un po' di ruggine c'è, anche se entrambi per il
quieto vivere affermano di essere in sintonia. Nel mentre Moratti continua a
dare qualche consiglio a Thohir sul complicato mondo del calcio italiano, il
presidente rapido prende appunti e continua nel suo lavoro. Sulla sua strada: al
fianco del vice presidente Mao Moratti e dei suoi uomini.
Nelle prossime settimane sono previsti ricollocamenti ad Appiano Gentile, così
come in sede. La faccenda è delicata e in tal senso il magnate di Giacarta ha
intenzione di procedere con cautela. La stessa che sarà usata sul mercato. Una
campagna acquisti di medio profilo nel rispetto dei conti, per dirla con Thohir:
"da risanare" e del FPF. Dopo D'Ambrosio ed Hernanes arrivati a gennaio, è il
turno di Tom Ince, figlio di Paul, centrocampista mastino dell'era morattiana.
L'acquisto del ventiduenne è il primo rinforzo estivo per Walter Mazzarri. Ince,
attaccante o ala, sbarcato a Milano con mamma e papà Paul ha sottolineato: "L'Inter
è fantastica. Ricordo con affetto San Siro, Zanetti, Paganin. Sono giovane,
inglese, un'ala e un giocatore divertente da vedere". Poi Ince jr oggi in sede
con Ince senior, il ds Ausilio e Thohir racconta: "Il presidente mi ha detto che
sta portando avanti un cambiamento per fare di nuovo grande l'Inter, per
riportarla al livello dei grandi club". L'ex centrocampista, invece, ricorda
così il passato interista: "Ho passato un periodo bellissimo. Per me l'Inter è
amore, la passione che mi hanno trasmesso i tifosi e Moratti è stato un
presidente fantastico, come un padre per me. Questa è una storia incredibile".
Oltre al giovane nazionale under 21, sono in arrivo altri giovani. Più che
acquisti sono ritorni alla casa madre. Infatti, il ds dei nerazzurri, in
settimana, ha in programma diversi incontri con gli agenti dei giovani
nerazzurri ceduti in prestito. L'obiettivo è far rientrare gli elementi migliori
e utili al tecnico. In tal senso, mercoledì Ausilio ha in agenda un appuntamento
con il procuratore di Mbaye. "L'Inter vuole puntare su Mbaye? Sicuramente sì,
vedremo le prospettive per Ibra", dice Accardi proseguendo: "La volontà e
l'interesse di rinnovare il contratto c'è da entrambe le parti. Non abbiamo mai
avuto sensazioni negative, dobbiamo però capire le strategie e farne una comune
che metta il ragazzo nelle condizioni di potere continuare la sua crescita
professionale".L'Inter
fra Thohir e Moratti
Ma ora ci vuole una tregua
Nell'interesse dell'Inter, della sua storia e dei suoi tifosi, Massimo Moratti ed ET Thohir dovranno trovare un accordo. Un patto. Possibilmente, il patto del silenzio. Sinora Moratti, da quando ha ceduto il 70 per cento della sua creatura conservandone il 30% e la presidenza onoraria, non ha perso occasione per punzecchiare il nuovo patron. Ha fatto saltare, Moratti, l'accordo con la Juve per lo scambio Guarin-Vunicic come volevano gli ultrà nerazzurri. Ha spiegato che se ci fosse stato lui qualcuno degli argentini forse sarebbe rimasto. Ultimamente ha puntualizzato:"All'Inter non c'è nulla da risanare". Seccato per alcune frasi del nuovo patron che ha acquistato il 70 per cento del club per 75 milioni più debiti. Moratti, non c'è dubbio, ha fatto (e speso) tantissimo per la sua Inter. Ha vinto anche molto, soprattutto negli ultimi anni (basta pensare al Triplete, che resterà nella storia). Non sempre i tifosi nerazzurri gli sono stati riconoscenti, e questo l'ha amareggiato non poco. Ma c'è da dire che l'Inter di Moratti, dal 2007 al 2013, ha totalizzato 620 milioni di euro di perdite, molto più degli altri club italiani ( Milan 262, Juve 185 e Roma 134).
Intanto secondo il " Brand Finance Football 50" la Juventus ha visto crescere il valore del proprio brand fino a 181 milioni di euro, primo club italiano e al 13° posto mondiale (al primo il Bayern Monaco). Brand Finance ha incrementato il rating del marchio del club di Andrea Agnelli facendolo passare da "AAA-" ad una piena "AAA" contribuendo così ad un incremento del valore del brand di 41 milioni di euro rispetto all'anno passato. Nella nuova analisi le due squadre di Milano hanno perso valore e ora si ritrovano proprio dietro la Juventus, con il Milan in quattordicesima posizione e l'Inter in quindicesima. Altri tre team italiani sono presenti tra i top 50: Napoli, Roma e Lazio che hanno costantemente aumentato il valore del proprio marchio e si sono collocati rispettivamente al 21°, 26 ° e 44° posto.
Inghilterra, il QPR batte il Derby County e torna in Premier League con 80 milioni di sterline in piu'!!!
La squadra di Harry Redknapp si aggiudica la finale con un gol di Zamopre e torna nella massima serie dopo una stagione. Per il club londinese un premio record: 80 milioni di sterline
LONDRA - Il Queens Park Rangers
supera 1-0 il Derby County nella finale dei playoff di Championship e viene
promosso in Premier League. Il gol decisivo porta la firma di Bobby Zamora al
45' del secondo tempo. Nonostante l'espulsione di O'Neil al 60', il Queens Park
Rangers di Redknapp è riuscito a vincere la partita che vale il ritorno in
Premier League dopo una sola stagione nel campionato inglese di Serie B.
La vittoria contro il Derby County, oltre all'immediato ritorno in Premier
League, porta nelle casse del Qpr di Harry Redknapp anche la bellezza di 80
milioni di sterline di premio. La finale di Championship è la partita di calcio
con il premio in denaro più alto del mondo. Con il Qpr erano già salite dalla
Championship Leicester e Burnley.
Champions, il DIO CULO!!! Risultato falso, il Real passa solo al 94'. Per l'Atletico stagione straordinaria
PARTITA LA GRANDE CAMPAGNA RAFFORZAMENTO PER IL TORINO IN EUROPA: VENDUTO IMMOBILE!!!
Mercato, intesa Torino-Juve: Immobile va al Borussia Dortmund
Granata e bianconeri hanno raggiunto l'accordo per il
capocannoniere della A, che sarà girato ai tedeschi:
operazione da circa 20 milioni. Mentre Benatia, secondo
L'Equipe è vicinissimo al City, proprio al club di Manchester
è rivolta una super offerta del Real per Aguero. Il Psg vuole
Candreva.
Juventus e Torino hanno
trovato un accordo per la cessione di Ciro Immobile al
Borussia Dortmund. Il capocannoniere della serie A sarà
riscattato dalla Juve - che la scorsa estate aveva venduto al
Toro la metà del cartellino - e poi girato ai tedeschi.
L'operazione si aggira intorno ai 19-20 milioni, equamente
divisi tra i due club italiani (ma la Juve dovrebbe
riconoscere ai granata un indennizzo di 500 mila euro). La
firma dell'attaccante con il club giallonero è attesa tra
domenica e lunedì.
BENATIA SI ALLONTANA DALLA ROMA - Il futuro di Mehdi
Benatia pare sempre più lontano dalla Roma. Le grandi d'Europa
corteggiano infatti il 27enne difensore marocchino: su di lui
ci sono Bayern Monaco, Barcellona, Chelsea, ma soprattutto
Manchester City, che secondo il sito del quotidiano francese
"L'Equipe" è il club più vicino al giocatore. Ancora l'accordo
tra le parti non è stato trovato, ma non sarebbe lontano.
L'agente, che avrebbe anche incontrato il Chelsea di Josè
Mourinho in questi giorni, non commenta. La società
giallorossa non vuole privarsi di Benatia, punto di forza
della squadra di Rudi Garcia che ha chiuso al secondo posto il
campionato al termine di una grande stagione e un lungo duello
con la Juve. Secondo "L'Equipe", poi, anche Gervinho sarebbe
pronto a lasciare la Capitale.
MARQUINHOS: "L'INTERESSE DEL BARCELLONA MI FA PIACERE"
- Intanto un altro ex difensore giallorosso, Marcos
Aoas Correas Marquinhos, è nel mirino del Barcellona. "Mi fa
piacere che il Barcellona pensi a me, è la dimostrazione che
sto facendo bene il mio lavoro", ha dichiarato il giocatore
del Psg in un'intervista rilasciata al sito del quotidiano
catalano "Mundo Deportivo". In Francia con la nazionale under
21 brasiliana per il torneo di Tolone, l'ex Roma parla del suo
futuro che potrebbe non essere più a Parigi. "Io penso sempre
a crescere e a migliorare, al mercato invece pensa il mio
agente - ha spiegato Marquinhos che a Barcellona troverebbe
tanti suoi connazionali, su tutti Neymar e Alves - Ho già
giocato con Neymar, è un campione e spero di giocare di nuovo
con lui in Nazionale, per il resto quando finirà il torneo di
Tolone parlerò con il Psg e con il mio agente e decideremo
cosa fare".
ARSENAL SFIDA LA JUVE PER MORATA, IN ALTERNATIVA ETO'O
- C'è anche l'Arsenal sulle tracce del centravanti
del Real Madrid, Alvaro Morata, obiettivo di mercato della
Juventus. Secondo il Daily Telegraph il ventunenne attaccante
spagnolo è in cima ai desideri di Arsene Wenger che lo
vorrebbe come alternativa di Olivier Giroud, fresco di rinnovo
con i 'Gunners'. La prima alternativa a Morata, pero', si
chiama Samuel Eto'o, 33 anni, svincolato dal Chelsea e
determinato a restare in Premier league (Daily Mirror). I
'Blues' si muovono intanto per rafforzare il centrocampo:
stanno seguendo l'evoluzione dei rapporti tra Toni Kroos e il
Bayern Monaco. Qualora il centrocampista tedesco, in scadenza
nel giugno 2015 con i bavaresi, non rinnovasse, sono già
pronti con un'offerta. Anche il Liverpool guarda alla
Bundesliga: l'obiettivo è Emre Can, giovane centrocampista del
Bayer Leverkusen.
REAL OFFRE 75 MILIONI PER AGUERO, IL CITY VACILLA -
Da registrare anche l'assalto del Real Madrid per Sergio
Aguero, il Manchester City vacilla di fronte all'offerta di 75
milioni (Daily Star). Il Manchester United resta un cantiere
aperto, ma i primi rinforzi richiesti da Louis Van Gaal sono
il difensore centrale Mats Hummels, 25 anni, del Borussia
Dortmund, e il terzino Bruno Martins Indi, 22 anni, del
Feyenoord, nonostante dalla Spagna rimbalzi la notizia che i
Red devils si sono già assicurati per 30 milioni il centrale
Miranda, 29 anni, dell'Atletico Madrid.
ATLETICO MADRID: DAL CHELSEA 61.5 MLN PER LUIS, COSTA
E TIAGO - Il Chelsea guarda in casa Atletico Madrid.
Secondo il Times il club inglese avrebbe offerto ai campioni
di Spagna 50 milioni di sterline (circa 61.5 milioni di euro)
per il difensore Filipe Luis, l'attaccante Diego Costa e il
centrocampista Tiago. Il terzino - scrive oggi il quotidiano
inglese - è considerato il sostituto ideale di Ashley Cole,
mentre per il centravanti è già stato raggiunto l'accordo da
tempo. Restano gli ultimi dettagli da perfezionare, ma i
cordiali rapporti con l'Atletico Madrid dovrebbero facilitare
il buon esito della trattativa.
I CAMPIONI DI SPAGNA PER L'ATTACCO PUNTANO SU SOLDADO
- Secondo la stampa turca, pure il Besiktas ha deciso
di puntare su Tiago, centrocampista portoghese in scadenza di
contratto con l'Atletico Madrid. Sul 33enne ex Juve oltre al
Chelsea ci sono anche club del Qatar, ma il Besiktas è pronto
a offrire un ricco biennale al giocatore. I campioni di
Spagna, che quest'estate potrebbero perdere Diego Costa e
forse anche David Villa, puntano invece su Roberto Soldado,
attaccante del Tottenham. Secondo il sito del quotidiano
spagnolo Marca, l'ex Valencia intende lasciare l'Inghilterra e
tornare in Spagna e sarebbe pronto anche a ridursi l'ingaggio
per mettersi agli ordini di Simeone all'Atletico Madrid.
BALDINI E IL TOTTENHAM VERSO IL DIVORZIO -
C'è aria di divorzio tra Franco Baldini e il Tottenham, dopo
la deludente stagione degli Spurs. La rottura non è stata
ancora ufficializzata ma, secondo il Times, restano ormai
poche possibilità che l'ex braccio destro di Fabio Capello,
quando era ct dell'Inghilterra, possa conservare la poltrona
di direttore sportivo a White Hart Lane. Cosi', la scelta del
nuovo manager Mauricio Pochettino, che ha appena firmato un
contratto di cinque anni, potrebbe essere l'atto di commiato
per Baldini, dopo appena un anno dal suo arrivo negli Spurs.
Il presidente del Tottenham, Daniel Levy, sta già valutando il
profilo di altri candidati, pronto a cambiare per la terza
volta in pochi anni (prima di Baldini, Frank Arnesen e Damien
Comolli) il responsabile del mercato. Baldini paga l'annata
mediocre del Tottenham, costruito sugli oltre 100 milioni di
sterline, guadagnati dalla cessione la scorsa estate di Gareth
Bale. I nuovi arrivi - sette in tutto, da E'tienne Capoue a
Erik Lamela, da Paulinho a Christian Eriksen - hanno reso ben
al di sotto delle aspettative, artefici di una stagione di
assoluto anonimato. Anche nella scelta del manager, Baldini
non è stato fortunato, finendo in rotta di collisione con
Andrè Villas-Boas, poi sostituito con Tim Sherwood, licenziato
a sua volta al termine della stagione.
IL PSG VUOLE CANDREVA - Viste le difficoltà
incontrate nella trattativa per Hazard, il PSG starebbe
pensando a Antonio Candreva. La Lazio, che dovrebbe riscattare
il giocatore senza troppi problemi dall'Udinese, vuole 20
milioni. Due le strade battute dai campioni di Francia per
pagare il cartellino: la prima prevede uno scambio alla pari
con Pastore (che tuttavia non sarebbe troppo convinto della
destinazione), la seconda la cessione di Ezequiel Lavezzi per
poter così reinvestire i soldi incassati proprio su Candreva.
Parma, Ghirardi si è dimesso: "Basta, è una vergogna. Ho chiuso con il calcio". Uno dei pochissimi a fare quello che dice. Bilarda Ghirardi era subentrato ai fallimentari Tanzi all'indomani del tracollo del 2003-2004 dietro l'azione del commissario liquidatore Bondi sfruttando a man bassa la Legge
Il presidente degli emiliani è furioso dopo l'esclusione del suo club dall'Europa: "Sono riusciti a farmi andar via dal mondo dello sport, a farmi lasciare la passione più grande della mia vita e di questo se ne devono vergognare"
"Ho chiuso con
il calcio, ho rassegnato le mie dimissioni da presidente e ho
pregato Leonardi di continuare a gestire la società e di onorare
tutti gli impegni che ho preso, dal primo luglio comincerà
un'altra storia". Il presidente del Parma, Tommaso Ghirardi,
lascia dopo la sentenza dell'Alta Corte di
Giustizia del Coni che ha respinto il ricorso del club per le
Licenze Uefa. "Sono riusciti a farmi andar via dal mondo
dello sport, a farmi lasciare la passione più grande della mia
vita e di questo se ne devono vergognare. Io con lo sport ho
chiuso, me ne torno al mio paesello", ha dichiarato Ghirardi in
conferenza stampa.
"La sanzione al Parma è stata data per un errore dello 0,60%
rispetto alle cifre dovute. Per questo ho perso quanto
guadagnato sul campo, quello di una squadra di provincia che si
è risollevata dopo il più grande crack europeo. Non siamo
rispettati perchè troppo civili e corretti, da un mondo di chi
si spara, fa confusione, chi urla, chi tira le bombe carta. Noi
stiamo bene a casa nostra. Siete riusciti a farmi andare via dal
mondo dello sport e a farmi abbandonare la mia più grande
passione, con il calcio e lo sport ho chiuso, voi vergognatevi,
io me ne torno al mio paesello"
Il Parma non ha ottenuto la Licenza Uefa ed è quindi stato
escluso dall'Europa League. "Bisogna togliere tutta questa gente
che ha sempre guadagnato alle spalle dello sport. Io sono
partito dalla terza categoria e sono arrivato in Coppa Uefa,
meritandolo sul campo e sono orgoglioso di questo. Da domani è
un'altra storia".
Alta Corte Coni respinge ricorso Parma, Torino in Europa League. Amaro commento di Mazzarri:"Mi hanno rotto i coglioni per arrivare almeno quinto e bastava il SETTIMO POSTO...."
Niente licenza Uefa per il club emiliano a causa del ritardato pagamento Irpef per alcuni tesserati. Il posto in Europa viene preso dalla formazione granata. Ghirardi: ''Per me il calcio finisce oggi''. Cairo: "Spiace per il Parma, ma la nostra è stata una grande stagione"
ROMA -
Niente Europa League per il Parma. L'Alta Corte del
Coni ha bocciato il ricorso del club ducale per la mancata
concessione della Licenza Uefa da parte delle Commissioni di 1°
e 2° grado della Figc, a causa del ritardato pagamento Irpef di
300 mila euro per alcuni tesserati.
RESTA IL RICORSO AL TAS DI LOSANNA - A oggi,
dunque, il Parma è fuori dall'Europa League, competizione che
aveva conquistato chiudendo al sesto posto il campionato, con un
punto di vantaggio su Torino e Milan. Il club ducale adesso può
presentare ricorso al Tas di Losanna, ma al momento a prendere
il suo posto in Europa League è il Torino di Urbano Cairo. La
Federcalcio infatti entro domani dovrà comunicare alla Uefa le
sei squadre che giocheranno in Europa. E con Juventus, Roma,
Napoli, Fiorentina e Inter, figurerà il club granata.
GHIRARDI DICE BASTA - Durissima la prima
reazione di Tommaso Ghirardi, presidente del Parma: "Per me il
calcio finisce oggi. Vadano avanti da soli", ha detto il n.1 del
club emiliano. "Sono molto amareggiato da questo sistema
sportivo - ha aggiunto il presidente - e ancora di più da questa
sentenza. Stavolta l'hanno combinata grossa. Forse sono riusciti
a farmi abbandonare il mondo del calcio".
FESTA A TORINO - Ma nonostante non sia stato
conquistato sul campo, i tifosi granata festeggiano il ritorno
in Europa, vent'anni dopo l'ultima volta in Coppa delle Coppe.
La festa più che altro corre sui social network e sui blog, ma
c'è anche chi suona il clacson e sventola la bandiera dal
finestrino dell'auto, nel centro del capoluogo piemontese. E
tanti appendono bandiere ai balconi. Sul sito ufficiale del
Torino la decisione dell'Alta Corte scalza le altre notizie e le
viene allegato il testo della sentenza dell'Alta Corte.
CAIRO: "MI SPIACE PER IL PARMA, MA SONO FELICE PER I
NOSTRI TIFOSI" - "Dopo il nostro straordinario
campionato rientrare in una competizione europea rappresenta un
traguardo importante". Il presidente del Torino, Urbano Cairo,
commenta così la decisione dell'Alta Corte del Coni di
respingere il ricorso del Parma per la mancata concessione della
licenza UEFA, riaprendo così le porte dell'Europa League ai
granata. "Ci tengo a dire che mi spiace per il Parma, il
Presidente Ghirardi è un amico e posso immaginare la sua
amarezza". "Sul campo loro hanno ottenuto un punto in più e noi
gli abbiamo fatto i complimenti - aggiunge Cairo -. Dopodiché
per andare in Europa non basta solo il risultato sportivo. Da
parte mia posso dire che sono contento per i nostri tifosi che
tanto desideravano ottenere questo risultato, per la squadra che
ha disputato un grande campionato, per il mister e per tutta la
Società: questa è la ciliegina sulla nostra grande stagione".
Gli americani accelerano
più vicina la cessione del club
Luca Silvestrone, mediatore del fondo statunitense che vuole acquistare la società sarda per circa 85 milioni, tornerà domattina nel capoluogo sardo per perfezionare la due diligence. Senza esito l'incontro di ieri a Londra tra Cellino e l'industriale Tommaso Giulini. Il 26 il presidente rossoblù incontrerà gli americani a Miami e intanto pensa al Leeds
Cellino presidente del Leeds? Per ora sì
Ma tra 90 giorni l'acquisto può saltare
Il giudice di arbitrato della Football League ha accolto il ricorso dell'imprenditore italiano, ma le motivazioni del Tribunale di Cagliari rischiano di precludere ogni compravendita
Appello accolto, Cellino è proprietario del Leeds
Si conclude così una vicenda iniziata lo scorso primo febbraio quando il presidente del Cagliari aveva rilevato per circa 12 milioni di euro il 75% della società inglese
LONDRA - E' un piccolo raggio di sole, per ora proiettato esclusivamente su Massimo Cellino. Poco fa la Corte di Qualità ha dato ragione al candidato "owner" del Leeds che, dunque, ora può diventarlo anche di fatto. Mentre la squadra dello Yorkshire perdeva ancora (da questo punto di vista, le soddisfazioni ancora latitano) per mano del Wingam, se non altro Cellino ha visto riconosciute le sue ragioni. Il dispositivo con
il
quale la Corte chiamata a dire se era giusto o no il veto posto
dalla Football League alla candidatura a proprietario del Leeds
United, ancora non è noto. Ma conta relativamente.
E' una vittoria, importante, per Cellino. Che potrà dedicare le sue
energie alla sua nuova squadra-club. E' chiaro, però, che ora deve
sistemare anche il Cagliari. La probabilità di un lavoro su doppio
binario è abbastanza remota, per quanto non la si potrebbe
escludere, dipende tutto dalla volontà di Cellino di separarsi
effettivamente dalla creatura che è stata sua per oltre 21 anni.
Il Cagliari ha bisogno di una proprietà forte, sia come risorse sia
come energie umane da dedicare. Fattori che, considerato anche il
nuovo impegno, difficilmente Cellino potrebbe garantire. Allora, la
speranza dei tifosi sardi, mai così compatti nell'augurare a Cellino
la vittoria per il ricorso inglese, è di assistere a stretto giro di
posta anche al passaggio di mano del Cagliari. Americani o altri? Le
soluzioni sono state delineate con chiarezza, forse le sorprese non
sono terminate ma che sia arrivato il momento è praticamente
indiscutibile. Good luck, new owner
Sentenza per evasione fiscale
La decisione della Football League dopo la pronuncia della settimana scorsa contro il patron del Cagliari per evasione fiscale. Avrà 14 giorni per presentare ricorso. Intanto un gruppo americano vuole rilevare il club rossoblu
Da 'Zichichi' a padrone del Camp Nou: la rivincita di Luis Enrique
Sembrano ormai lontanissimi i tempi in cui il nuiovo tecnico del Barcellona allenava la Roma. Un rapporto mai sbocciato con la Capitale, caratterizzato da errori ma anche da cose buone. E ora potrebbe scapparci il derby con Rudi Garcia in Champions
V
Arsenal-Wenger, rinnovo vicino video
Il tecnico olandese lascerà l'Olanda dopo i Mondiali. A lui il compito di ricostruire i Red Devils. Il suo vice sarà Giggs, che lascia il calcio giocato. Sarebbe stato raggiunto l'accordo tra i Gunners e il manager francese, appena tornato alla vittoria di un trofeo dopo 9 anni di digiuno
Chiuso il campionato inizia il valzer delle trattative per assicurarsi i giocatori in grado di accendere le fantasie dei tifosi. La Juve ha nel mirino il cileno del Barcellona, il Napoli prova a regalare l'argentino a Benitez. Morata per l'Inter, Paulinho per il Milan. Ma c'è chi potrebbe salutare l'Italia: Cuadrado, Iturbe, Benatia e anche Balotelli
Andremo oltre la giustizia sportiva,in orbita, nello spazio cosmico infinito....''
L'ad gialloblù chiarisce la posizione del club emiliano: "Abbiamo anticipato pagamenti a giocatori in prestito solo per generosità e ora ci dicono che avremmo dovuto versare l'Irpef. Se non avessimo pagato sarebbe tutto regolare. Non staremo con le mani in mano"
Chelsea, Eto'o attacca di nuovo Mourinho: "E' un fantoccio, a 33 anni sto benissimo"
ROMA – Insieme hanno vinto (e non poco) all’Inter e nell’ultima stagione lo ha ritrovato al Chelsea, però fra Samuel Eto’o e Josè Mourinho la rottura pare ormai insanabile. Tutta colpa di una battuta del tecnico portoghese (una delle tante, verrebbe da dire…) che in un fuori onda registrato dal francese Canal +, aveva ironizzato sull’eta’ del camerunense (“ha 32 anni, forse 35, chi lo sa”). Quest’ultimo poi aveva subito replicato in campo, toccandosi la schiena come un anziano mentre esultava per la rete al Tottenham, tuttavia anche a distanza di settimane sembra essere rimasto scottato dall’episodio. E attraverso i media non rivolge certo complimenti allo Special One.
Il Bari è di Gianluca Paparesta: ex arbitro
si aggiudica l'asta con 4,8 milioni di euro
Dopo il fallimento della società dei Matarrese, il club biancorosso cambia padrone. Mistero sulla cordata rappresentata dall'ex direttore di gara. E sul campo la squadra lotta per la A
contro l'acquirente per il suo passato in
politica