PARTITA LA GRANDE CAMPAGNA RAFFORZAMENTO PER IL TORINO IN EUROPA: VENDUTO IMMOBILE!!!

Mercato, intesa Torino-Juve: Immobile va al Borussia Dortmund

Granata e bianconeri hanno raggiunto l'accordo per il capocannoniere della A, che sarà girato ai tedeschi: operazione da circa 20 milioni. Mentre Benatia, secondo L'Equipe è vicinissimo al City, proprio al club di Manchester è rivolta una super offerta del Real per Aguero. Il Psg vuole Candreva. Juventus e Torino hanno trovato un accordo per la cessione di Ciro Immobile al Borussia Dortmund. Il capocannoniere della serie A sarà riscattato dalla Juve - che la scorsa estate aveva venduto al Toro la metà del cartellino - e poi girato ai tedeschi. L'operazione si aggira intorno ai 19-20 milioni, equamente divisi tra i due club italiani (ma la Juve dovrebbe riconoscere ai granata un indennizzo di 500 mila euro). La firma dell'attaccante con il club giallonero è attesa tra domenica e lunedì.

BENATIA SI ALLONTANA DALLA ROMA -
Il futuro di Mehdi Benatia pare sempre più lontano dalla Roma. Le grandi d'Europa corteggiano infatti il 27enne difensore marocchino: su di lui ci sono Bayern Monaco, Barcellona, Chelsea, ma soprattutto Manchester City, che secondo il sito del quotidiano francese "L'Equipe" è il club più vicino al giocatore. Ancora l'accordo tra le parti non è stato trovato, ma non sarebbe lontano. L'agente, che avrebbe anche incontrato il Chelsea di Josè Mourinho in questi giorni, non commenta. La società giallorossa non vuole privarsi di Benatia, punto di forza della squadra di Rudi Garcia che ha chiuso al secondo posto il campionato al termine di una grande stagione e un lungo duello con la Juve. Secondo "L'Equipe", poi, anche Gervinho sarebbe pronto a lasciare la Capitale.

MARQUINHOS: "L'INTERESSE DEL BARCELLONA MI FA PIACERE" - Intanto un altro ex difensore giallorosso, Marcos Aoas Correas Marquinhos, è nel mirino del Barcellona. "Mi fa piacere che il Barcellona pensi a me, è la dimostrazione che sto facendo bene il mio lavoro", ha dichiarato il giocatore del Psg in un'intervista rilasciata al sito del quotidiano catalano "Mundo Deportivo". In Francia con la nazionale under 21 brasiliana per il torneo di Tolone, l'ex Roma parla del suo futuro che potrebbe non essere più a Parigi. "Io penso sempre a crescere e a migliorare, al mercato invece pensa il mio agente - ha spiegato Marquinhos che a Barcellona troverebbe tanti suoi connazionali, su tutti Neymar e Alves - Ho già giocato con Neymar, è un campione e spero di giocare di nuovo con lui in Nazionale, per il resto quando finirà il torneo di Tolone parlerò con il Psg e con il mio agente e decideremo cosa fare".

ARSENAL SFIDA LA JUVE PER MORATA, IN ALTERNATIVA ETO'O - C'è anche l'Arsenal sulle tracce del centravanti del Real Madrid, Alvaro Morata, obiettivo di mercato della Juventus. Secondo il Daily Telegraph il ventunenne attaccante spagnolo è in cima ai desideri di Arsene Wenger che lo vorrebbe come alternativa di Olivier Giroud, fresco di rinnovo con i 'Gunners'. La prima alternativa a Morata, pero', si chiama Samuel Eto'o, 33 anni, svincolato dal Chelsea e determinato a restare in Premier league (Daily Mirror). I 'Blues' si muovono intanto per rafforzare il centrocampo: stanno seguendo l'evoluzione dei rapporti tra Toni Kroos e il Bayern Monaco. Qualora il centrocampista tedesco, in scadenza nel giugno 2015 con i bavaresi, non rinnovasse, sono già pronti con un'offerta. Anche il Liverpool guarda alla Bundesliga: l'obiettivo è Emre Can, giovane centrocampista del Bayer Leverkusen.

REAL OFFRE 75 MILIONI PER AGUERO, IL CITY VACILLA - Da registrare anche l'assalto del Real Madrid per Sergio Aguero, il Manchester City vacilla di fronte all'offerta di 75 milioni (Daily Star). Il Manchester United resta un cantiere aperto, ma i primi rinforzi richiesti da Louis Van Gaal sono il difensore centrale Mats Hummels, 25 anni, del Borussia Dortmund, e il terzino Bruno Martins Indi, 22 anni, del Feyenoord, nonostante dalla Spagna rimbalzi la notizia che i Red devils si sono già assicurati per 30 milioni il centrale Miranda, 29 anni, dell'Atletico Madrid.

ATLETICO MADRID: DAL CHELSEA 61.5 MLN PER LUIS, COSTA E TIAGO - Il Chelsea guarda in casa Atletico Madrid. Secondo il Times il club inglese avrebbe offerto ai campioni di Spagna 50 milioni di sterline (circa 61.5 milioni di euro) per il difensore Filipe Luis, l'attaccante Diego Costa e il centrocampista Tiago. Il terzino - scrive oggi il quotidiano inglese - è considerato il sostituto ideale di Ashley Cole, mentre per il centravanti è già stato raggiunto l'accordo da tempo. Restano gli ultimi dettagli da perfezionare, ma i cordiali rapporti con l'Atletico Madrid dovrebbero facilitare il buon esito della trattativa.

I CAMPIONI DI SPAGNA PER L'ATTACCO PUNTANO SU SOLDADO - Secondo la stampa turca, pure il Besiktas ha deciso di puntare su Tiago, centrocampista portoghese in scadenza di contratto con l'Atletico Madrid. Sul 33enne ex Juve oltre al Chelsea ci sono anche club del Qatar, ma il Besiktas è pronto a offrire un ricco biennale al giocatore. I campioni di Spagna, che quest'estate potrebbero perdere Diego Costa e forse anche David Villa, puntano invece su Roberto Soldado, attaccante del Tottenham. Secondo il sito del quotidiano spagnolo Marca, l'ex Valencia intende lasciare l'Inghilterra e tornare in Spagna e sarebbe pronto anche a ridursi l'ingaggio per mettersi agli ordini di Simeone all'Atletico Madrid.

BALDINI E IL TOTTENHAM VERSO IL DIVORZIO - C'è aria di divorzio tra Franco Baldini e il Tottenham, dopo la deludente stagione degli Spurs. La rottura non è stata ancora ufficializzata ma, secondo il Times, restano ormai poche possibilità che l'ex braccio destro di Fabio Capello, quando era ct dell'Inghilterra, possa conservare la poltrona di direttore sportivo a White Hart Lane. Cosi', la scelta del nuovo manager Mauricio Pochettino, che ha appena firmato un contratto di cinque anni, potrebbe essere l'atto di commiato per Baldini, dopo appena un anno dal suo arrivo negli Spurs. Il presidente del Tottenham, Daniel Levy, sta già valutando il profilo di altri candidati, pronto a cambiare per la terza volta in pochi anni (prima di Baldini, Frank Arnesen e Damien Comolli) il responsabile del mercato. Baldini paga l'annata mediocre del Tottenham, costruito sugli oltre 100 milioni di sterline, guadagnati dalla cessione la scorsa estate di Gareth Bale. I nuovi arrivi - sette in tutto, da E'tienne Capoue a Erik Lamela, da Paulinho a Christian Eriksen - hanno reso ben al di sotto delle aspettative, artefici di una stagione di assoluto anonimato. Anche nella scelta del manager, Baldini non è stato fortunato, finendo in rotta di collisione con Andrè Villas-Boas, poi sostituito con Tim Sherwood, licenziato a sua volta al termine della stagione.

IL PSG VUOLE CANDREVA - Viste le difficoltà incontrate nella trattativa per Hazard, il PSG starebbe pensando a Antonio Candreva. La Lazio, che dovrebbe riscattare il giocatore senza troppi problemi dall'Udinese, vuole 20 milioni. Due le strade battute dai campioni di Francia per pagare il cartellino: la prima prevede uno scambio alla pari con Pastore (che tuttavia non sarebbe troppo convinto della destinazione), la seconda la cessione di Ezequiel Lavezzi per poter così reinvestire i soldi incassati proprio su Candreva.

Parma, Ghirardi si è dimesso: "Basta, è una vergogna. Ho chiuso con il calcio". Uno dei pochissimi a fare quello che dice. Bilarda Ghirardi era subentrato ai fallimentari Tanzi all'indomani del tracollo del 2003-2004 dietro l'azione del commissario liquidatore Bondi sfruttando a man bassa la Legge

Il presidente degli emiliani è furioso dopo l'esclusione del suo club dall'Europa: "Sono riusciti a farmi andar via dal mondo dello sport, a farmi lasciare la passione più grande della mia vita e di questo se ne devono vergognare"

"Ho chiuso con il calcio, ho rassegnato le mie dimissioni da presidente e ho pregato Leonardi di continuare a gestire la società e di onorare tutti gli impegni che ho preso, dal primo luglio comincerà un'altra storia". Il presidente del Parma, Tommaso Ghirardi, lascia dopo la sentenza dell'Alta Corte di Giustizia del Coni che ha respinto il ricorso del club per le Licenze Uefa. "Sono riusciti a farmi andar via dal mondo dello sport, a farmi lasciare la passione più grande della mia vita e di questo se ne devono vergognare. Io con lo sport ho chiuso, me ne torno al mio paesello", ha dichiarato Ghirardi in conferenza stampa.

"La sanzione al Parma è stata data per un errore dello 0,60% rispetto alle cifre dovute. Per questo ho perso quanto guadagnato sul campo, quello di una squadra di provincia che si è risollevata dopo il più grande crack europeo. Non siamo rispettati perchè troppo civili e corretti, da un mondo di chi si spara, fa confusione, chi urla, chi tira le bombe carta. Noi stiamo bene a casa nostra. Siete riusciti a farmi andare via dal mondo dello sport e a farmi abbandonare la mia più grande passione, con il calcio e lo sport ho chiuso, voi vergognatevi, io me ne torno al mio paesello"

Il Parma non ha ottenuto la Licenza Uefa ed è quindi stato escluso dall'Europa League. "Bisogna togliere tutta questa gente che ha sempre guadagnato alle spalle dello sport. Io sono partito dalla terza categoria e sono arrivato in Coppa Uefa, meritandolo sul campo e sono orgoglioso di questo. Da domani è un'altra storia".

Alta Corte Coni respinge ricorso Parma, Torino in Europa League. Amaro commento di Mazzarri:"Mi hanno rotto i coglioni per arrivare almeno quinto e bastava il SETTIMO POSTO...."

Niente licenza Uefa per il club emiliano a causa del ritardato pagamento Irpef per alcuni tesserati. Il posto in Europa viene preso dalla formazione granata. Ghirardi: ''Per me il calcio finisce oggi''. Cairo: "Spiace per il Parma, ma la nostra è stata una grande stagione"

ROMA - Niente Europa League per il Parma. L'Alta Corte del Coni ha bocciato il ricorso del club ducale per la mancata concessione della Licenza Uefa da parte delle Commissioni di 1° e 2° grado della Figc, a causa del ritardato pagamento Irpef di 300 mila euro per alcuni tesserati.

RESTA IL RICORSO AL TAS DI LOSANNA - A oggi, dunque, il Parma è fuori dall'Europa League, competizione che aveva conquistato chiudendo al sesto posto il campionato, con un punto di vantaggio su Torino e Milan. Il club ducale adesso può presentare ricorso al Tas di Losanna, ma al momento a prendere il suo posto in Europa League è il Torino di Urbano Cairo. La Federcalcio infatti entro domani dovrà comunicare alla Uefa le sei squadre che giocheranno in Europa. E con Juventus, Roma, Napoli, Fiorentina e Inter, figurerà il club granata.

GHIRARDI DICE BASTA - Durissima la prima reazione di Tommaso Ghirardi, presidente del Parma: "Per me il calcio finisce oggi. Vadano avanti da soli", ha detto il n.1 del club emiliano. "Sono molto amareggiato da questo sistema sportivo - ha aggiunto il presidente - e ancora di più da questa sentenza. Stavolta l'hanno combinata grossa. Forse sono riusciti a farmi abbandonare il mondo del calcio".

FESTA A TORINO - Ma nonostante non sia stato conquistato sul campo, i tifosi granata festeggiano il ritorno in Europa, vent'anni dopo l'ultima volta in Coppa delle Coppe. La festa più che altro corre sui social network e sui blog, ma c'è anche chi suona il clacson e sventola la bandiera dal finestrino dell'auto, nel centro del capoluogo piemontese. E tanti appendono bandiere ai balconi. Sul sito ufficiale del Torino la decisione dell'Alta Corte scalza le altre notizie e le viene allegato il testo della sentenza dell'Alta Corte.

CAIRO: "MI SPIACE PER IL PARMA, MA SONO FELICE PER I NOSTRI TIFOSI" - "Dopo il nostro straordinario campionato rientrare in una competizione europea rappresenta un traguardo importante". Il presidente del Torino, Urbano Cairo, commenta così la decisione dell'Alta Corte del Coni di respingere il ricorso del Parma per la mancata concessione della licenza UEFA, riaprendo così le porte dell'Europa League ai granata. "Ci tengo a dire che mi spiace per il Parma, il Presidente Ghirardi è un amico e posso immaginare la sua amarezza".  "Sul campo loro hanno ottenuto un punto in più e noi gli abbiamo fatto i complimenti - aggiunge Cairo -. Dopodiché per andare in Europa non basta solo il risultato sportivo. Da parte mia posso dire che sono contento per i nostri tifosi che tanto desideravano ottenere questo risultato, per la squadra che ha disputato un grande campionato, per il mister e per tutta la Società: questa è la ciliegina sulla nostra grande stagione".