Varese, il lago esonda e la città è in ginocchio. Allagamenti e
frane anche nel Comasco, 30 luglio 2014
Il lago è esondato fra Capolago e il
lido della Schiranna e il fiume Olona è fuoriuscito dagli argini
in alcuni tratti. Molte strade della città sono allagate e i
vigili del fuoco hanno effettuato decine di interventi
Terza esondazione del Seveso a
Milano in tre settimane, Olona che rompe gli argini e Varese
allagata: è il bilancio dell'ennesima giornata di forti piogge
in Lombardia, dove il maltempo di questo luglio così anomalo
sembra non finire mai. Anche per domani un nuovo avviso meteo
della Protezione civile prevede criticità 'arancione' (il
secondo di tre livelli) su parte della regione e sono previsti
temporali su gran parte del Paese, dato che la perturbazione
atlantica tenderà a estendersi ulteriormente coinvolgendo anche
il Centro e il Sud, con piogge e venti forti previsti
dall'Emilia alla Sardegna.
Ma è stata ancora la Lombardia la regione più colpita, con
tantissimi interventi dei vigili del fuoco e non pochi problemi
per la viabilità, dovuti anche ad alcuni cedimenti del manto
stradale. La città più colpita da questa nuova ondata di
maltempo è stata Varese, con l'esondazione del lago e del fiume
Olona, che è fuoriuscito dagli argini provocando danni anche in
Brianza e nel Milanese, al punto che il prefetto di Milano,
Francesco Paolo Tronca, ha attivato il centro di coordinamento
soccorsi per seguire l'evolvere della situazione. A Varese sono
stati numerosi gli allagamenti e le cadute di alberi, con
vetture intrappolate in molte strade. In due casi i vigili del
fuoco hanno dovuto aiutare gli occupanti a uscire attraverso i
finestrini caricandoseli in spalla per portarli fuori
dall'acqua. Uno smottamento ha causato la caduta di un muro di
recinzione lungo circa 50 metri e ì vigili si sono fatti aiutare
dalle unità cinofile per verificare che nessuno fosse rimasto
sotto le macerie. Il sindaco di Varese, Attilio Fontana, ha
invitato i cittadini a "evitare di usare l'auto su tutto il
territorio comunale" perché "la situazione è grave": soprattutto
nella Valle Olona, che è "quasi completamente isolata, mancando
ormai da tempo la corrente". La situazione è poi tornata sotto
controllo nel pomeriggio, quando in città ha smesso di piovere.
Sono saliti anche il Brembo e l'Adda, anche se non hanno
raggiunto il livello di esondazione così come il Lario, ma il
lago a Como è comunque cresciuto di dieci centimetri. In tutto
il comasco si sono verificate frane, smottamenti e allagamenti
che hanno provocato la chiusura di alcune strade e valichi con
la Svizzera.
Frane, smottamenti e allagamenti anche nel Comasco. Sulla città
da mezzanotte sono caduti 90 millimetri di pioggia, più di 130
nelle zone del lago. La statale Regina, che percorre la sponda
occidentale del Lario, è stata interrotta per più di due ore fra
Argegno e Colonno per uno smottamento. Decine gli interventi dei
vigili del fuoco per allagamenti nella zona di Erba e per
situazioni a rischio sul lago e nelle valli. Preoccupazione
anche per i livelli dei torrenti in piena: alle porte di Como è
esondato il torrente Cosa. In salita anche il livello del Lario,
cresciuto di 10 centimetri in cinque ore.