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Totti manda l'Inter sull'orlo del fallimento. I tre gol del capitano giallorosso, più l'assist decisivo a Salah in Roma-Bologna, hanno prodotto i cinque punti decisivi per la Roma nella corsa alla Coppa dei Campioni, mandando l'Inter nel baratro. Una sorta di vendetta feroce per la serie di secondi posti collezionati tra il 2006 ed il 2010 a vantaggio dei merdazzurri.
La Roma in Coppa dei Campioni nel secolo di Totti. Enorme revanche del capitano della Roma che da ben 5 punti decisivi ai giallorossi che stavano clamorosamente vanificando la rincorsa iniziata col licenziamento di Garcia. Senza i suoi gol l'Inter sarebbe a soli due punti. Roma-Torino 3-2: Totti da favola, giallorossi a -5 dal Napoli.
Il capitano entra all'87' e in soli 3' ribalta una partita ormai persa realizzando un'incredibile doppietta. In precedenza a segno Belotti su rigore, Manolas e Martinez.
DEDICATA A PALLOTTA -
Al momento lontano da Roma, visti i non buoni rapporti con Spalletti e le chiare
intenzioni dalla società. Ma, diciamoci la verità, sarebbe davvero un peccato se
Pallotta non tornasse sui suoi passi e non decidesse di accontentare il capitano
che, nelle scorse settimane, si è detto disposto a firmare gratis per un'altra
stagione pur di giocare un altro anno in giallorosso. La Roma lo deve alla sua
gente, oltre che a Totti stesso. L'Olimpico, a dimostrazione dell'infinito amore
che nutre nei suoi confronti, è impazzito di gioia tre volte stasera, arrivando
addirittura a piangere dalla felicità. Prima per il suo ingresso in campo, colmo
di speranza, poi per il pareggio, giunto incredibilmente al suo primo tocco di
palla (dopo appena 22", un record), infine per il gol su rigore che, ancora una
volta, consente alla Roma di tenere vivo il sogno Champions.
ROMA, 3° POSTO ORMAI AL SICURO -
Spalletti, che in settimana aveva faticato a rendergli i doverosi meriti dopo il
pari con l'Atalanta, stavolta non potrà far altro che ringraziarlo. Se non fosse
stato per lui la Roma, molto probabilmente, avrebbe raccolto una sconfitta
meritata, al termine di una gara scialba e senza idee, ancora una volta
arricchita da amnesie difensive. Totti da solo non basterà a nascondere il
momento di involuzione della squadra ma di certo per ora un traguardo alla
società lo ha già fatto raggiungere: da stasera, dopo il ko dell'Inter a Genova,
il preliminare di Champions è praticamente al sicuro. E se è vero che gli
americani guardano solo ai numeri è bene che tengano conto anche di questo.
Dopo le lacrime allo stadio
il tifoso a tu per tu con Totti
"Un'emozione indescrivibile"
Se a Roma è un tripudio “tottiniano” di antica memoria, seicento chilometri più a nord è un fuggi fuggi generalizzato: la bancarotta è ad un passo. Prova ne sia che in fretta e furia il proprietario indonesiano sta facendo di tutto per disfarsi di una squadra sopra la quale voleva speculare e che invece si è rivelata un buco nero di proporzioni galattiche impossibile da risollevare. Ci vogliono super container di danari e l’unica nazione in grado di fornirli è la Cina comunista….Marx e Lenin rimarrebbero sbigottiti di fronte a questa contraddizione in termini assoluta, ma tant’è: il nuovo orizzonte della realtà è il Sol dell’Avvenire in ideogrammi in barba al centralismo democratico, ai piani quinquennali ed a tutte le stronzate sull’Eurocomunismo ,questione morale e movimento operaio.