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  INTERNOTIZIE

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Expo: "Corruzione e turbativa d'asta"
Indagato il commissario 'vie d'acqua'

 

 

Si tratta di Antonio Acerbo, che per l'esposizione è pure direttore construction di Padiglione Italia

 
Expo: "Corruzione e turbativa d'asta" Indagato il commissario 'vie d'acqua'
 
 

La guardia di finanza di Milano ha effettuato perquisizioni a carico di Antonio Acerbo, commissario delegato di Expo 2015 in relazione al progetto 'Vie d’acquà, ora indagato per corruzione e turbativa d’asta. Acerbo è direttore construction del Padiglione Italia e commissario delegato di Expo 2015 per il progetto delle Vie d’Acqua. L'operazione nell’ambito dell’inchiesta dei pm Claudio Gittardi e Antonio D’Alessio

Guardia di Finanza nelle sedi dell'Esposizione e della Metropolitana. Il funzionario è direttore del Padiglione Italia ed ex direttore generale del Comune ai tempi della giunta Moratti. L'inchiesta, tranche di quella che ha portato all'arresto di Greganti, Grillo e Frigerio, riguarda le "Vie d'acqua"

La Guardia di finanza di Milano, nell’ambito dell’inchiesta dei pm Claudio Gittardi e Antonio D’Alessio, ha effettuato perquisizioni a carico di Antonio Acerbo, 65 anni, direttore construction del Padiglione Italia e commissario delegato di Expo 2015 in relazione al progetto “Vie d’acqua”, ora indagato per corruzione e turbativa d’asta. Acerbo è stato direttore generale del Comune di Milano con la giunta Moratti. Le fiamme gialle hanno chiesto “l’esibizione degli atti e dei documenti” nelle sedi di Expo e di Metropolitana Milanese. L’indagine è una tranche dell’inchiesta che lo scorso maggio ha portato agli arresti, tra gli altri, di Gianstefano Frigerio, Luigi Grillo e Primo Greganti. Inchiesta relativa ad una serie di irregolarità negli appalti di Expo, Sogim e della sanità lombarda e che avrebbe accertato la presenza della cosiddetta ”cupola degli appalti”.

Ma ci sono altri indagati: da quanto apprende l’Ansa la sezione di polizia giudiziaria della Finanza sta effettuando anche altre perquisizioni a carico di persone ritenute ”strumenti” e intermediari della presunta corruzione.Sfuriata in diretta per la deputata di Forza Italia, Daniela Santanchè, ospite in collegamento nel talk show di approfondimento politico “Coffee Break”, su La7. La parlamentare ha prima un battibecco con il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Antonello Caporale, che la rimbecca sull’accordo Berlusconi-Renzi, definito “un pacco dono”, e sulla natura di opposizione di Forza Italia nel governo Renzi. Caporale passa in rassegna le contraddizioni del premier, che fece votare il suo partito a favore della decadenza di Berlusconi nel novembre scorso. E sottolinea: “Poi Renzi lo rende ‘padre della patria’ a gennaio. E coi migliori costituzionalisti sul mercato, tra cui Calderoli e Verdini, che ha un enorme e sontuoso carico giudiziario, riesce a fare una riforma“. “Come rosica lei“, replica la Santanchè. La firma del Fatto continua: “Se un umano avesse il carico pendente di Verdini, non sarebbe nemmeno in condizioni di riformare il regolamento di condominio”. La deputata ribatte: “Berlusconi è stato assolto. Non vi siete ripresi ancora. Siete rosiconi. Per fortuna siete in minoranza in questo Paese. Come soffrite. Giuro, mi fate anche un po’ effetto”. “Veramente il suo amico Fede” – replica Caporale – “sta dicendo meraviglie su Berlusconi“. Successivamente interviene il sindaco di Bari, Michele Emiliano, il quale ironizza su alcune frasi della Santanchè ed esprime critiche sulla selezione della classe dirigente in Forza Italia. “A te per far digerire la Picierno, invece, hanno dato il Biochetasi“, insorge la pasionaria di FI. “Lei quando parlava di selezione” – osserva la conduttrice Paola Mascioli, rivolgendosi ad Emiliano – “faceva riferimento all’arresto di Galan e alla richiesta di arresto di Cesaro. Sicuramente questi non sono begli esempi“. “Però scusi esempi di che cosa?” – si infuria la Santanchè – “ma lei conosce le leggi in Italia? Non lei ha insegnato niente il fatto che Berlusconi è stato messo sulla gogna prima di essere stato assolto, siamo stati massacrati e per un falso è cambiata la storia del nostro Paese? Lei dice con questa leggerezza estiva di Galan…”. “Qui c’è una richiesta di arresto ogni giorno” – osserva la Mascioli – “e Berlusconi è stato anche condannato per un’altra vicenda, quindi non è che è stato assolto da tutto“. “Ma come si permette?“, rincara la parlamentare, tra le battute ironiche di Caporale

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