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Bce, lunedì 20 ottobre 2014 via all'acquisto di covered
bond: una pioggia da mille miliardi
La misura
era stata annunciata da Mario Draghi al termine della riunione di
Napoli lo scorso 3 ottobre: l'obiettivo dell'Eurotower è portare
l'inflazione a un livello vicino al 2%. Le obbligazioni dovranno
essere in euro e avere un rating minimo di Bbb-. Contrario il
tedesco Weidmann
MILANO - La Banca
centrale europea, tramite le banche centrali dell'Eurozona,
"inizierà gli acquisti dei covered bond (obbligazioni garantite, ndr)
lunedì 20 ottobre". L'operazione cui seguirà quella relativa ai
prestiti cartolarizzati (Abs) durerà per almeno due anni per "un
universo potenziale di mille miliardi di euro".
Il comunicato dell'Eurotower dà il via a una delle misure annunciate
da Draghi a giugno e che per molti avvicina la Bce al quantitative
easing. L'obiettivo dichiarato, per il momento, è quello di
contribuire "al ritorno dell'inflazione a un livello vicino al 2%".
I bond devono essere denominati in euro e devono avere un rating
equivalente ad almeno 'Bbb-'. Sono incluse nel programma anche
obbligazioni cipriote e greche.
Proprio questa mattina il francese Benoit Coeure, membro del
direttivo Bce, aveva detto che nei prossimi giorni sarebbero
iniziati i piani di acquisto di asset della Bce "previsti nel nostro
nuovo programma volto ad ampliare il bilancio e migliorare la
trasmissione all'economia reale".
Nella riunione tenuta a Napoli lo scorso 3 ottobre, la Bce aveva
annunciato l'acquisto prestiti cartolarizzati (Abs) nel "quarto
trimestre 2014" e obbligazioni garantite - covered bond - a partire
da metà ottobre, per almeno due anni. Mario Draghi aveva confermato,
come fatto anche dopo il precedente board di settembre, "che il
consiglio è unanime" nel dirsi pronto a usare strumenti ulteriori e
non convenzionali per combattere la bassa inflazione.
Gli acquisti di Abs e covered bond, per "un universo potenziale di
mille miliardi di euro", insieme alle aste di liquidità finalizzate
a concedere credito alle imprese (le cosiddette Tltro), per Draghi
dovrebbero però servire a espandere il bilancio Bce e quindi a
sostenere la dinamica dei prezzi. Resta il fatto, ha ammesso, che le
prospettive d'inflazione a medio e lungo termine sono peggiorate e
"vediamo che i rischi sono aumentati".
Sempre contrario al piano il presidente della Bundesbank, Jens
Weidmann, secondo cui gli acquisti di asset backed
securities (Abs) previsti dalla Bce suggeriscono "lo spostamento da
programmi mirati a facilitare il credito verso una filosofia di
quantitative easing" sottolineando il "problema" che il piano
"trasferisce i rischi dalle banche ai contribuenti". Una presa di
posizione non condivisa dal capo della Banca centrale austriaca
Ewald Nowotny secondo cui l'acquisto di Abs non porterà la Bce a
diventare una bad bank, come diversi osservatori hanno sostenuto:
"Opinioni del genere sono populistiche e insensate". Nowotny ha poi
aggiunto: "Sicuramente ci sono altre opportunità d'intervento,
vorrei assicurare che non siamo in recessione, abbiamo tassi di
crescita positivi, non è come se la Bce dovesse aprire una farmacia
d'emergenza".
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