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Meridiana licenzia 1634
persone e blinda sede: “Filo spinato per chiudere l’ingresso”
All'indomani della
presentazione del piano di esuberi lacrime e sangue, gli uffici
direzionali della compagnia aerea sarda sono stati blindati con
lastre di acciaio. Organico ridotto quasi a zero. Gli effetti
occupazionali per la Sardegna, già martoriata dalla crisi, sarebbero
devastanti. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti,
Maurizio Lupi, ha annunciato la prossima convocazione di un tavolo
di trattative sul "modello Alitalia"
Meridiana licenzia 1634
lavoratori e poi blinda la sede. Nessuna metafora, gli
uffici direzionali della compagnia aerea sarda, all’indomani della
presentazione del piano di esuberi lacrime e sangue, sono presidiati
con un muro di acciaio e filo spinato. L’ingresso
principale della palazzina direzionale, teatro delle numerose
manifestazioni di protesta dei lavoratori contro il piano di
licenziamenti, è stato rinforzato con lastre d’acciaio e filo
spinato. Più che l’ingresso di una compagnia aerea sembra quello di
un fortino militare. Dalle finestre dei piani alti della sede i
dipendenti osservano perplessi la novità. Le lastre in acciaio e il
filo spinato sono comparsi in poche ore,
successivamente all’annuncio dei 1634 licenziamenti sui 1742
lavoratori attualmente in servizio che, se confermati, porterebbero
quasi a zero l’organico della storica compagnia
aerea sarda. Nei mesi scorsi, informalmente, si era affacciata
l’ipotesi di alzare il livello della protesta, arrivando a scelte
forti come l’occupazione proprio della palazzina. Evidentemente
Meridiana ha ritenuto opportuno tutelare l’ingresso degli uffici che
ospitano i dirigenti di più alto livello dell’azienda da eventuali
azioni dimostrative in un momento di fortissima tensione tra i
lavoratori. Si parla di una grande manifestazione di protesta a
Olbia, alla fine del mese, nella quale il fronte
sarà numeroso e compatto.
La decisione di erigere una sorta di “muro
difensivo” davanti alla palazzina di Meridiana ha scatenato le
proteste dei dipendenti, i quali denunciano un
atteggiamento sbagliato della compagnia e puntano ancora una volta
il dito contro l’amministratore delegato, Roberto Scaramella.
E’ comparso anche un post su uno dei profili ufficiali del Principe
Karim Aga Khan dove campeggia la foto dell’ingresso
della palazzina con un messaggio in inglese che recita: “Aga Khan,
vede questa immagine? E’ come appare oggi l’ingresso della palazzina
Meridiana all’aeroporto Costa Smeralda. Questo
MURO, protetto da filo spinato, è stato sistemato su ordine
dell’amministratore delegato Scaramella, dopo aver deciso di
licenziare 1634 persone che hanno lavorato per lei più di 25 anni”.
Gli effetti occupazionali per la Sardegna, già
martoriata dalla crisi, sarebbero devastanti.
Meridiana rappresenta una realtà importantissima nell’economia
dell’Isola. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti,
Maurizio Lupi, ha annunciato la prossima
convocazione di un tavolo di trattative sul “modello
Alitalia” per cercare di scongiurare i licenziamenti a
partire dal giugno del 2015. Al lavoro resterebbero un
centinaio di persone fra piloti, assistenti di volo,tecnici
e personale di terra. Gli altri andrebbero in mobilità,
ad allungare la lista dei lavoratori assistiti dallo Stato nel
trasporto aereo dopo l’accordo per circa 900 esuberi concluso in
Alitalia. Ma dove si possono reperire le risorse per pagare la
mobilità a tutti questi dipendenti? Secondo una stima di Meridiana,
serviranno 110 milioni all’anno per minimo tre
anni. L’ad Scaramella si è recato al ministero del Welfare
per verificare le disponibilità finanziarie del governo, che con
Gianni Letta aveva rifinanziato il fondo speciale per il
trasporto aereo per garantire fino al 2018 le
coperture agli ammortizzatori sociali. Il fondo speciale del
trasporto aereo è finanziato con una parte di contributi dello
stesso personale, con tre euro a volo pagate da ogni passeggero e
con altri soldi messi dallo Stato. Ma le risorse sembrano
insufficienti. Si attendono, dunque, mesi di scontro tra
azienda e parti sociali.
Come antipasto è arrivato proprio ieri un esposto
con una denuncia per truffa ai danni dello Stato
contro Meridiana: presentato dal segretario nazionale della Cgil
Trasporti, Mauro Rossi. La denuncia è stata
verbalizzata negli uffici della Guardia di Finanza di Olbia e fa
riferimento a un corposo fascicolo fornito dallo stesso Rossi alle
Fiamme Gialle che conterrebbe le prove del reato contestato. Secondo
indiscrezioni la Procura della Repubblica di Tempio Pausania,
competente territorialmente, avrebbe già acquisito testimonianze e
documenti sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali da parte della
compagnia. La Cgil e anche altre organizzazioni sindacali come Usb e
Apm segnalano da tempo l’utilizzo illegittimo delle risorse
pubbliche da parte di Meridiana, che da una parte lascia a casa in
cassintegrazione il suo personale e dall’altra fa svolgere il
servizio al personale della controllata Air Italy e
anche ad altre compagnie estere, i cui aerei vengono noleggiati
all’occorrenza con un contratto di wet-lease. Per i sindacati si
tratterebbe di una vera e propria truffa ai danni dello Stato,
costretto a pagare il personale al posto di Meridiana.

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