S
<

Legge elettorale, il Senato approva l’Italicum con 184 sì. Non votano dissidenti Pd e Fi

Il Senato ha approvato la legge elettorale, che torna ora alla Camera. I sì sono stati 184, i no 66 e 2 gli astenuti.

Italicum, patto Renzi- B. azzera gli emendamenti
Vince la Casta, resta il Parlamento dei nominati

Sì bipartisan al testo Esposito che cancella 35.800 proposte di modifica su 47mila. Seduta sospesa
PRESCRIZIONE, DELEGA FISCALE, QUIRINALE, LE CONTROPARTITE DI BERLUSCONI SULL’ITALICUM. Il reuccio di Arcore deve rientrare nell'agone politico: CI SONO TROPPI DEBITI DA RIPIANARE, dal tracollo Mediaset alla perdita di Mediolanum,passando per il macello Milan,ed è necessario rientrare nella stanza dei bottoni, i figli lo vogliono A TUTTI I COSTI. Pena un lento TRACOLLO

Lo dice il senatore Pd Claudio Micheloni: “Stando agli ultimi sondaggi i grillini arriverebbero al secondo
turno con il Pd. E lì può succedere di tutto”
.
Tra Forza Italia e Pd che si spaccano sulla legge elettorale, il terzo gode. Il Senato ha quasi approvato la nuova versione dell’Italicum che prevede il premio alla lista e non alla coalizione. E il ballottaggio se un partito non raggiunge il 40%. “Io fossi stato nei grillini”, dice il senatore democratico Claudio Micheloni, “avrei sostenuto a spada tratta questo provvedimento, anche perché spesso chi deve rimontare al ballottaggio finisce per vincere”. Dall’M5S negano di averci pensato: “E’ una legge che fa schifo e basta”

gotor-senato-pp

No agli emendamenti della minoranza dem contro i capilista bloccati, sì al “maxi canguro” a firma Esposito (Pd) che cancella quasi 36mila emendamenti. Dopo il nulla di fatto di ieri, l’aula del Senato cancella le speranze dei dissidenti del Pd, con il voto bipartisan dei renziani e dei Berlusconiani. Fitto parla di “suicidio politico”. In 20 si schierano con lui (video)Ma il soccorso garantisce all’ex Cavaliere di contare nella partita per il Quirinale (leggi) e soprattutto di puntare a cancellare la condanna attraverso la delega fiscale che torna in consiglio dei ministri il 20 febbraio

 

 
>

 
L
V