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Il consiglio federale lancia il presidente uscente per le Regionali venete. “Esautorato” con ultimatum
il sindaco di Verona: “Scelga tra movimento e fondazione”. Salvini: “Non ci sono né vinti né vincitori”

Sembrava scoppiata la pace e invece è forse solo l’inizio della guerra interna alla Lega. Lo sconfitto, per ora, è il sindaco di Verona Flavio Tosi che durante il consiglio federale del Carroccio ha votato a favore della candidatura in Regione Veneto di Luca Zaia (presidente uscente), ma è stato comunque “esautorato”: la Liga Veneta che il sindaco ha guidato fino ad oggi è stata affidata a un commissario ad acta, Gianpaolo Dozzo. Il consiglio federale ha anche deciso l’incompatibilità tra il Carroccio e la Fondazione Ricostruiamo il Paese, presieduta da Tosi, invitandolo a scegliere

Lega, oggi la resa dei conti a via Bellerio

Lega, oggi la resa dei conti a via Bellerio

Al Consiglio federale il caso Tosi-Zaia
Maroni: "Casa Pound? Poteva venire chi voleva"

Manifestazione in piazza del Popolo. Leader del Carroccio: “Nostro progetto anche per delusi di Pd e M5s”
C’è anche l’estrema destra di Casapound: “E’ Matteo il nostro leader” (video)
La diretta twitter del Fatto. “Oggi lanciamo un percorso, ma non solo per il centrodestra: ambisco a parlare a tutti, anche ai delusi di Renzi e agli ex grillini”. A dirlo è il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini prima della manifestazione organizzata a piazza del Popolo contro il governo: “Una sfida a Renzi in casa sua” l’ha definita il leader del Carroccio. In piazza anche Casapound: “La Lega è cambiata”. Circa 4mila uomini impegnati per l’ordine pubblico nella Capitale

Pd, lo scontro continua: D’Alema con Bersani
Ma Renzi: “Riforme e Italicum non si cambiano”

Dopo la minaccia dell’ex segretario (“cambiare riforme o non voto”), all’incontro dei gruppi le minoranze
disertano. L’ex premier: “Così la legge elettorale ha aspetti inaccettabili”. Guerini: “Eccesso di polemica”
Lo scontro interno al Pd diventa una guerra di posizione. Le parole di Pierluigi Bersani sembrano aver aperto le ostilità, ma anche un vaso di pandora. Per tutto il giorno, prima durante e dopo l’incontro di Renzi con i parlamentari, la sinistra del partito ha continuato ad attaccare il “metodo” del confronto. Torna perfino Massimo D’Alema che sulla legge elettorale conferma che “Bersani ha sollevato un problema reale”. Ma a fine giornata risultati zero: riforme costituzionali e Italicum restano così, conferma il presidente del Consiglio

Dal capo dello Stato Vendola e Brunetta. Che dice: “Renzi non ci comprerà né ci dividerà” – VIDEO
Il fondatore del M5S: “Grazie per la risposta alla mia richiesta di incontro. Ci vediamo al Quirinale”

 

 
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