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Erba, uccide la madre invalida e spara al fratello. Ai carabinieri confessa: "Non ce la facevo più"

La vittima, 89 anni, era bloccata da tempo a letto dalla malattia. Il figlio l'ha uccisa con la vecchia pistola del nonno. Al momento dell'arresto non ha saputo dire altro che: "Non potevo andare avanti in questo modo"

 

Ha impugnato una vecchia pistola e ha sparato un colpo in testa alla madre dopo averle coperto il volto con un cuscino. La donna, 89 anni bloccata da una malattia invalidante, è morta sul colpo. L'omicida poi è salito lungo una rampa di scale e ha esploso un secondo proiettile verso il letto dove dormiva il fratello, mancandolo. Infine è tornato al piano terra e ha telefonato al 112: "Ho sparato a mamma - ha detto al centralinista dei carabinieri - dovete venire a prendermi". La tragedia poco dopo mezzogiorno in un'antica corte di Erba (Como), al numero 8 di via Verri.

L'assassino, Massimo Rosa, 63 anni, viveva con la donna e il fratello Sandro, 65 anni. Da 15 anni la madre, Luigia Castelnuovo, viveva bloccata a letto: negli ultimi tempi le sue condizioni erano progressivamente peggiorate tanto che i figli avevano deciso di ricoverarla in una struttura sanitaria specializzata, il trasferimento sarebbe dovuto avvenire tra poche settimane.

"Mamma soffriva terribilmente, urlava ogni notte, non mi faceva dormire. Non potevamo andare avanti così" avrebbe raccontato Massimo Rosa ai carabinieri. Questa l'unica ragione per cui, stando alla confessione, l'uomo ha preso la pistola (cimelio di famiglia appartenuto al nonno e non denunciato) e sparato. La dinamica parrebbe accertata anche se gli inquirenti devono ancora chiarire perché l'omicida abbia esploso il secondo colpo verso il fratello. Il proiettile è finito contro un muro della stanza da letto e, almeno per il momento, non è escluso che Massimo, in preda al raptus, abbia voluto usare la pistola una seconda volta "solo" per svegliare Sandro.

Dopo la telefonata in cui Rosa si è autodenunciato, sul posto con i carabinieri sono arrivate un'automedica e un'ambulanza, i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'anziana. Subito dopo il 63enne è stato portato in caserma e interrogato, ai militari ha ripetuto sempre la stessa frase: "Non potevo andare avanti in questo modo". Per quanto riguarda il giallo legato al secondo colpo non ha saputo, o voluto, spiegare quali fossero le reali intenzioni. Così per il momento è stato fermato con l'accusa di omicidio volontario cui potrebbe sommarsi quella per tentato omicidio.

I due fratelli e la madre erano ben conosciuti in zona. Amici, conoscenti e vicini di casa sono concordi nel raccontare una famiglia "equilibrata e serena" in

cui i figli si sono sempre occupati "con generosità e amore della mamma". Luigia Castelnuovo, seppure debilitata da molti anni di malattia, viene descritta come una donna perfettamente lucida e consapevole, se non nelle ultime settimane quando l'Alzheimer ha preso il sopravvento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NO AI LADRI DI DEMOCRAZIA - FIRMA
Rodotà: 'Governo padrone senza controlli'
 

 

Il giurista: 'Rischiamo accentramento dei poteri e limitazione della partecipazione dei cittadini'
45mila sì all'appello. Aderiscono anche Sandra Bonsanti, Lorenza Carlassare e Salvatore Settis

Le controriforme dell'Italicum e del Senato, concordate dal governo con Berlusconi consentono a un pugno di capi-partito di continuare a nominarsi i deputati, aboliscono l'elezione dei senatori ed espropriano i cittadini dei referendum (non più 500mila, ma 800mila firme) e delle leggi di iniziativa popolare (non più 50mila, ma 250mila firme). Chiediamo ai presidenti Napolitano, Grasso, Boldrini e Renzi di sostenere solo riforme che rispettino lo spirito dei Costituenti, per una vera democrazia partecipata

 

 

Riforme, oltre 7mila emendamenti al ddl
Voto in Aula verso rinvio (diretta video)

Riforme, oltre 7mila emendamenti al ddl Voto in Aula verso rinvio (diretta video)
 
Opposizioni scatenate sul ddl del governo: 6mila proposte di modifica di Sel, centinaia dai "minzoliniani" (leggi). Il voto potrebbe quindi slittare almeno alla prossima settimana . Il timore di Renzi 'B. può non bastare. Si rischia su Italicum'
 
Il timore di Renzi  'B. può non bastare Si rischia su Italicum'
 
Il premier ha paura che Forza Italia non superi le continue sollecitazioni soprattutto in tema di legge elettorale

 

 

 

 

 

 

 

 

SE LA JUVENILIA CALA IL TRIS IL CAMPIONATO ITALIOTA E' GIA' CONCLUSO AD AGOSTO !!!

 

Juventus, pronto il tris di colpi. E' fatta per Morata, Iturbe ed Evra

Affari definiti, nelle prossime ore sono attesi gli annunci. Lo spagnolo: ''Non vedo l'ora di essere a Torino''. Per l'argentino Agnelli staccherà un assegno da 27 milioni. Si chiude anche per l'esterno francese

TORINO - Morata, Iturbe ed Evra. La Juve cala il tris. E il suo attacco parla sempre più spagnolo. Il bomber in arrivo dal Real Madrid si dice pazzo della sua nuova Signora, l'unica che non potrà mai fare ingelosire la bella fidanzata Maria Pombo. "Sono entusiasta della scelta, non vedo l'ora di andare a Torino, mi hanno detto che è una bella città", ha dichiarato a Marca.es Morata, che a breve diventerà il terzo spagnolo della storia bianconera dopo Del Sol e Llorente. "Non ho ancora potuto parlare con Fernando - prosegue l'attaccante 21enne -, ma è sempre bene conoscere qualcuno quando si cambia squadra".

MORATA, VISITE E FIRMA IN VISTA - La trattativa tra la Juve e il Real Madrid è ai dettagli finali. Il cartellino costerà 18 milioni più 5 di bonus ai bianconeri, che verseranno a Morata 2,2 milioni netti a salire, più soliti bonus per le prossime quattro stagioni con opzione per la quinta. Non resta che definire l'entità dell'ormai famosa clausola di "recompra" in favore degli spagnoli: le merengues propongono di fissarla intorno ai 25 milioni, la Juve ne vorrebbe 35, l'intesa si troverà con tutta probabilità a 30.
Ormai è questione di giorni, se non ore. Entro il fine settimana Morata sarà a Torino per le visite e la firma. E tra lunedì e martedì prenderà possesso del suo armadietto a Vinovo: con tutta probabilità sceglierà quello al fianco del connazionale Llorente, pure lui fidanzato con una bella Maria (Lorente, con una sola "L"), pure lui sedotto da una certa Signora.

ITURBE, AFFARE DA 27 MILIONI -
E' vicina ai titoli di coda anche la telenovela-Iturbe, nonostante l'ultimo rilancio dell'Atletico Madrid a quota 27 milioni di euro, 2 in più della prima offerta avanzata dai Colchoneros, che prevedeva anche il prestito dell'attaccante brasiliano Baptistão. Ma, come abbiamo anticipato mercoledì, il paraguaiano naturalizzato argentino è ormai a un solo passo dalla Juve: la trattativa verrà perfezionata all'inizio della prossima settimana. Decisiva per convincere il Verona la ferma volontà del giocatore di trasferirsi a Torino, nonché l'ultima offerta bianconera da 25 milioni più 2 di bonus. Si tratterebbe del più grande investimento nella gestione Andrea Agnelli: è dai tempi di Diego e Felipe Melo che in corso Galileo Ferraris non vengono staccati certi assegni.

EVRA, ACCORDO RAGGIUNTO -
Più simile a un cortometraggio che a una soap opera, invece, l'operazione-Evra. L'accordo con il Manchester United è stato raggiunto: al club inglese vanno circa 1,5 milioni di euro, mentre il difensore firmerà un biennale intorno ai 3,5 milioni. L'annuncio è atteso per lunedì. Torino e Conte aspettano anche lui.

 

 

 

 

 

 

L'ex capitano della Juventus apre a un trasferimento in Scozia: "Già due anni fa proposta interessante, andrei volentieri''. L'ex Chelsea pronta a firmare un biennale con i giallorossi. E su Iturbe c'è l'inserimento dell'Atletico Madrid. Inter scatenata, ecco Medel

Mercato, suggestione Celtic per Del Piero. Roma a un passo da Eto'o

ROMA - Svincolati di lusso. Alessandro Del Piero e Samuel Eto'o sono attualmente senza contratto dopo le esperienze rispettivamente in Australia e al Chelsea ma, nonostante l'età, hanno ancora molte offerte da valutare. L'Inter è attivissima e, dopo M'Vila e Dodò, è vicinissima al cileno Medel. Sempre in piedi l'asta per Iturbe tra Juventus e Milan, ma c'è l'inserimento dell'Atletico di Madrid di Simeone.

DEL PIERO APRE AL CELTIC - Secondo il tabloid inglese 'The Sun'l'ex capitano della Juventus, finita l'esperienza biennale in Australia, sarebbe molto vicino ai campioni di Scozia del Celtic, in cerca di un rinforzo di fantasia in attacco dopo l'addio di Samaras. "Due anni fa la proposta era interessante e potrebbe esserlo ancora - ha confessato Del Piero -, sarebbe bello discuterne di nuovo, a Ronny Deila (manager del club scozzese) dico chiamami e parliamone, qui c'è il mio numero di telefono. Il Celtic è una grande squadra e mi piacerebbe giocare in Scozia". E così, per un gioco del destino, Del Piero potrebbe ritrovare la Juventus da avversaria in Champions League.

ROMA E INTER SCATENATE - In Italia attivissime la Roma e l'Inter. I giallorossi, dopo l'ufficializzazione di Ashley Cole, è pronta a piazzare un altro colpo a parametro zero, sempre dal Chelsea. Si tratta di Samuel Eto'o, svincolato dopo l'esperienza ai Blues di Mourinho. Sull'attaccante camerunense ci sono offerte milionarie dalla Cina e dalla Turchia, ma la proposta di Sabatini lo alletta non poco. Si parla, infatti, di un contratto di due anni da 3,7 milioni (più bonus) a stagione. E intanto, sempre in tema di svincolati, è imminente la firma di Urby Emanuelson. Anche l'Inter ha dato una drastica accelerata al proprio mercato. Dopo gli arrivi di M'Vila e Dodò proprio dalla Roma (già svolte le visite mediche), i nerazzurri sono vicini a piazzare un nuovo colpo. Si tratta di Gary Medel, jolly cileno del Cardiff, che può giocare sia in difesa che a centrocampo e che è stato uno dei punti di forza della nazionale di Sampaoli al Mondiale in Brasile. Ceduti al Cagliari Benedetti e Longo, i nerazzurri andranno poi alla ricerca di una punta. In cima alla lista del dt Ausilio ora c'è Osvaldo, rientrato al Southampton dopo il prestito alla Juventus, ma con le valigie in mano destinazione Milano. Ed anche Biabiany resta un nome caldissimo.

ITURBE, SPUNTA L'ATLETICO MADRID - Sembrava un testa a testa, invece l'asta per assicurarsi Juan Iturbe sembra allargarsi. Juventus e Milan, infatti, devono vedersi dall'inserimento deciso dell'Atletico Madrid di Simeone. Il club spagnolo è pronto a offrire al Verona 25 milioni di euro per il talento ex Porto, denaro fresco dopo la cessione di Diego Costa al Chelsea. La Juventus, che sembrava in vantaggio, si è momentaneamente concentrata sulla trattativa con il Real Madrid per Alvaro Morata, che vuole solo Torino. Mentre il Milan deve prima pensare alle cessioni (Robinho, Matri e Niang su tutti) prima di poter spendere cifre alte. Intanto Galliani ha pronta l'alternativa, che è Alessio Cerci del Torino, meno caro rispetto a Iturbe. Intanto, dopo il vertice tra Berlusconi, Galliani e Inzaghi, è vicinissimo l'acquisto del croato Vrsaljko dal Genoa.

GLI ALTRI AFFARI - La Sampdoria guarda in casa dell'Inter. Il club blucerchiato infatti ha fatto una proposta ai due ex nerazzurri Samuel e Cambiasso. Più alte le speranze per il difensore centrale. Per l'attacco si pensa a Bergessio, soprattutto ora che il Catania ha preso ufficialmente Calaiò. Gilardino ha accettato l'offerta milionaria del Guangzhou e volerà in Cina, il Genoa per sostituirlo ha scelto Matri. Amauri ha diverse offerte dal Brasile, ma sembra orientato a restare a Parma, dove potrebbe arrivare lo svincolato Dossena e tornare Schelotto nella trattativa Biabiany-Inter. L'Atalanta ha riscatto Benalouane e ora potrà prestare Nica (e Lucchini) al Cesena. La Lazio ha in prova il terzino sinistro e Braafheid ed è sempre in vantaggio sull'Inter per Astori. Infine Miccoli ha rinnovato per un altro anno il suo contratto con il Lecce.

 

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