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Milan, primo ko per Inzaghi: "Non era la mia squadra"

Inizia male l'avventura del Milan nella Guinness International Champions Cup: al BMO Field di Toronto i rossoneri di Pippo Inzaghi, in formazione ampiamente rimaneggiata, sono stati battuti per 3-0 dall'Olympiacos

TORONTO - Dopo due vittorie per 2-0 contro squadre di Lega Pro in Italia (Renate e Monza), è arrivata la prima delusione internazionale per il Milan di Pippo Inzaghi. Al debutto oltre Atlantico a Toronto nella Guinness International Cup, i rossoneri hanno rimediato un pesante 3-0 contro l'Olympiacos Pireo. I Campioni di Grecia hanno una settimana di anticipo nella preparazione perché il loro debutto nel torneo nazionale è fissato al 24 agosto, sette giorni prima della Serie A. "Sapevamo che erano più avanti di noi di condizione. Adesso non possiamo guardare i risultati. Io devo osservare la prestazione", spiega Inzaghi.

POCA BRILLANTEZZA - Ma questo piccolo sfasamento temporale non può bastare a spegnere i primi campanelli d'allarme intorno al Milan. "Non siamo stati brillanti, ma andiamo avanti. Mi è piaciuto lo spirito. Ho visto voglia da parte di tutti", aggiunge l'allenatore rossonero. Già domenica a Monza la squadra era sembrata meno reattiva rispetto alla prima uscita con il Renate quattro giorni prima. I giocatori hanno dovuto immagazzinare forti carichi di lavoro negli ultimi giorni della settimana scorsa. "E' importante che non si sia fatto male nessuno, speriamo che per Saponare non sia nulla", dice Inzaghi parlando del fantasista uscito a sette minuti dal termine.

SPERANZA NAZIONALI - L'ex bomber confida nel ritorno in campo dei Nazionali: ieri De Sciglio ha giocato solo l'ultimo quarto d'ora come Honda, anche lui reduce dal Mondiale. Balotelli invece è rimasto in tribuna, applaudito quando il maxischermo dello stadio di Toronto ha proiettato la sua immagine. Ed era fuori per infortunio il nuovo acquisto Menez, fermato da un problema muscolare che comporta 10 giorni di stop. "Quando saremo tutti, sarà tutto un altro Milan", confida Inzaghi.

SERVONO RINFORZI - Ma questa mazzata alimenta sicuramente le prime perplessità su una rosa che non ha ancora ricevuto rinforzi significativi. In particolare continua la ricerca di esterni offensivi in grado di interpretare al meglio il 4-3-3 voluto da Inzaghi. L'ultimo nome di una girandola fatta da obiettivi inseguiti ma difficili da concretizzare è quello del messicano Giovani Dos Santos. Mentre il centravanti della Costa Rica, Joel Campbell, potrebbe diventare una contropartita tecnica per il passaggio di Balotelli all'Arsenal. Intanto Inzaghi attende nuove risposte dalle prossime amichevoli della tournée nordamericana, in teoria ancora più forti dei greci: Manchester City e Liverpool.

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