DAI GALLI INSUBRI AI ROMANI.
DALL'EPOCA REPUBBLICANA A QUELLA IMPERIALE
Non è colpa del fiume ma dell'uomo che lo ha completamente
asfaltato a partire dal 1700....Originariamente il fiume, che
nel corso dei millenni ha scavato una profonda vallata partendo
dal Monte Sasso, a ridosso dell'odierno confine di stato tra
Svizzera e Italia,percorrendo 52 chilometri da nord a sud quasi
in linea retta, lambiva la parte nord orientale della colonia
cittadina romana Mediolanum,l'odierna Milano,diventando
affluente del fiume Lambro all'altezza di Melegnano. La
cittadina di Mediolanum originariamente era un centro cospicuo,
assai trafficato,dei Galli Insubri: la tradizione vuole che
furono proprio loro a fondare la città tra il IV-V secolo Avanti
Cristo, originando altresì il nome, Mediolanum, in relazione ad
una Scrofa SeMIlanuta, da cui Milanuta, da cui Mediolanum , da
cui Milano, scrofa che la stessa tradizione legava al
gallo Belloveso,padre fondatore della futura metropoli. Galli Insubri
e Galli Boi, stanziati più a sud di Mediolanum, combatterono una
lunghissima guerra contro l'espansione romana. Coinvolti nella
Seconda Guerra Punica, si schierarono con
Annibale quando
questi, nel 218 a.C. sbucò all'improvviso nella Val di Cogne
puntando direttamente sul Ticino allo scopo di tagliare fuori
l'esercito di Publio Cornelio Scipione di ritorno da Marsiglia.
Le tribù galliche Cisalpine fecero fronte comune contro i romani
per riprendersi dal disastroso rovescio di Clastidium del 222
a.C. contro le legioni di Marco Claudio Marcello. Annibale si
dimostrò coraggioso combattente ed abilissimo generale, capace
di battere sul campo le efficienti ed organizzate legioni
romane, tuttavia queste brillanti qualità non convinsero fino in
fondo i Galli che mantennero un atteggiamento ambiguo:
atteggiamento che pagarono con l'assimilazione a Roma una volta
che Annibale decise di portare la guerra nell'Italia
meridionale. Fu proprio l'evacuazione di Clastidium dai Puni che
segnò la fine dell'indipendenza galla. Il consolidamento del
dominio dei romani nell'allora Gallia Cisalpina portò al
progressivo potenziamento della piazza
di Mediolanum che progressivamente venne dotata di cinta muraria,magazzini,edifici
pubblici,zone di acquartieramento truppe,foro,ecc. Come difesa
di fronte alla cinta muraria venne costruito
un fossato alimentato dalle acque del
Seveso,all'occorrenza deviato grazie ad un canale,il Sevesetto,
allo scopo di alimentare il fosso con le sue acque (Grande
Sevese). Con il crescere dell'importanza della
città,i romani costruirono una seconda derivazione che entrava
in città dall'odierna Piazza San Babila e serviva ad alimentare
le Terme Erculee ed i battisteri . La canalizzazione del fossato
e quella interna alle terme vennero poi
confluite in un ulteriore canale scolmatore, VETTABBIA,che
fuoriusciva a sud della città,Porta Lodovica,per poi rientrare
nell'antico alveo del Seveso che sfociava nel Lambro a Melegnano.
Quindi in epoca tardo imperiale la Vettabbia andò a sostituire
l'antico alveo del Seveso e la
tri-canalizzazione fu potenziata nella portata d'acqua con la
deviazione, a nord-ovest,del fiume Olona,che lambiva la città ad
ovest, allo scopo di rendere la Vettabbia navigabile,
di fatto rompendo in due tronconi l'alveo originario dell'Olona,la
cui vallata molto profonda,a nord-ovest della città,lo rendeva
un confine naturale difendibile grazie al FINES DI CASTELSEPRIO,piazzaforte
capace di dominare un territorio che andava dall'Alto Milanese
ad oltre il Canton Ticino,da sud a nord, e dal fiume Ticino al
fiume Seveso da ovest ad est. In questo
modo i romani realizzarono uno scudo a nord del Rubicone a
doppia mandata incardinato su Mediolanum ed il Castrum di Seprio
capaci di controllare i valichi che dalla Raetia portavano alla
Pianura Padana. Nell'89 a.C. con la Lex Pompeia de
Gallia Citeriore,Mediolanum veniva innalzata al rango di
COLONIA LATINA. E' da quì
che Giulio Cesare radunò gli eserciti per la conquista delle
Gallie Transalpine formando proprio a Mediolanum le legioni XIII
e XIV. Nel 49 a.C grazie alla Lex
Roscia Mediolanum diveniva MUNICIPIUM CIVIUM ROMANORUM.
Con la poderosa espansione ed il passaggio dalla Repubblica
all'Impero, Mediolanum assunse sempre più importanza in quanto
maggiore città a ridosso del limes raetico-norico e soprattutto
vicina agli importantissimi Campi Decumani della Germania
Superiore. Una importanza sempre più decisiva come dimostrò
l'invasione degli Alemanni del 259-260 d.C.: ben 300.000 uomini
furono bloccati dall'imperatore Gallieno proprio sotto le mura
di Mediolanum che per l'occasione venne dotata di una zecca per
il soldo alle truppe nonchè di una Annona.
Con la disastrosa evacuazione dei Campi Decumani nel 282 d.C.,le
frontiere settentrionali dell'Impero arretrarono ulteriormente,
così gli imperatori decisero di stanziare a Mediolanum una
riserva strategica mobile molto forte ed altresì di
piazzare nella città un ufficiale imperiale preposto al "fronte
occidentale". Una crescita prorompente testimoniata dalla
costruzione del terzo anfiteatro per grandezza dell'intero
impero capace di contenere fino a 35.000 persone.