S
<

Apri il conto online MyUnipol a canone zero.
My Unipol Banca
La banca online di Unipol


Apri ora il conto online MyUnipol a canone zero!

Prelevare, investire, risparmiare 24 ore su 24
su smartphone, tablet e pc.

Scopri subito My Unipol Banca
unipol_05
Sconti Polizze Bonus CoopVoce
Telepass 12 mesi gratis Conto Deposito Save Up
*Promozione Telepass. Offerta valida per chi attiva il Telepass Family fino al 31.12.2014. La promozione ?valida solo per i nuovi contratti. Al termine dei 12 mesi di gratuit?il canone mensile del Telepass sar?pari a 1,26? (prezzi IVA inclusa). La romozione non ?cumulabile con eventuali altre proposte in corso. Costo di Spedizione apparato ? 5,69.Per tutti i dettagli su prodotti e servizi offerti da Telepass S.p.A. visita il sito www.telepass.it

**Per consultare i rendimenti di Save UP visita il sito www.myunipolbanca.it. Offerta soggetta a limitazioni.

Messaggio pubblicitario con finalit?promozionale. Per l?elenco completo delle condizioni economiche offerte e per le condizioni contrattuali tipiche relative ai prodotti bancari si raccomanda la visione dei Fogli Informativi disponibili sul sito internet www.myunipolbanca.it e presso le Filiali Unipol Banca aperte al pubblico. Il conto ?riservato a privati consumatori maggiorenni residenti in Italia.
Polizze acquistabili presso le Agenzie UnipolSai Assicurazioni; prima della sottoscrizione delle polizze assicurative leggere il Fascicolo Informativo da richiedere alle agenzie UnipolSai Assicurazioni Divisione Unipol e consultabile sul sito internet www.unipolsai.it. Sconti validi fino al 30/01/2015 per alcune polizze sottoscritte o rinnovate presso le Agenzie UnipolSai Assicurazioni aderenti all?iniziativa.
myunipolbanca.it Advertisement
Seguici su: Facebook Twitter

 

Ritorna il Partito comunista d'Italia: il Pdci si riprende la denominazione del 1921

La decisione del comitato centrale del partito fondato da Armando Cossutta: "Vogliamo rilanciare una soggettivit?comunista pi?grande". Ma in Italia le sigle comuniste sono gi?undici

C'era una volta il Partito Comunista d'Italia di Antonio Gramsci, nato a Livorno da una scissione del Psi nel 1921 e che nel 1943 si trasform?in Pci. Da oggi il "Partito Comunista d'Italia" torna ad esistere. Grazie al cambio di denominazione deciso dal Pdci, il partito fino a due anni fa guidato dall'ex ministro della Giustizia Oliviero Diliberto.

"I componenti del comitato centrale - si legge nel documento varato dall'attuale segretario Cesare Procaccini - consapevoli della necessit?del contributo dei Comunisti Italiani, ma anche della sua insufficienza, hanno assunto la decisione di partecipare a tale processo dando  vita al  Partito Comunista d?Italia, quale evoluzione dell?esperienza del PdCI e scelta a ci?funzionale". Insomma, un restyling all'insegna del vintage. "La scelta compiuta non ?la chiusura di un? esperienza, bens?il suo rilancio in direzione di una soggettivit?comunista pi?grande", ?questa perlomeno la speranza dei vertici dell'ormai ex Pdci.

In realt?le vicende del partito nato da una scissione "da destra" di Rifondazione - era il 1998, Fausto Bertinotti voleva rompere con il primo governo Prodi, Armando Cossuta no - non hanno avuto molta fortuna negli ultimi anni. Da dopo il disastro della Sinistra Arcobaleno (2008), il Pdci non ?pi?riuscito ad eleggere alcun deputato. Dei 43mila iscritti del 2006 (massimo storico) ne sono rimasti poco meno di 10mila.

Il "grande capo" Cossutta, storico leader filosovietico del Pci, ha smesso di rinnovare la tessera anni fa. Mentre Diliberto si ? sostanzialmente ritirato dalla vita politica. Un altro dei volti noti dell'allora Pdci di lotta e di governo, Marco Rizzo, ha invece fondato un altro partito, il cui nome non ha lasciato molto spazio alla fantasia: "Partito Comunista".

Il simbolo del vecchio-nuovo Pcd'I ?identico a quello del Pci, ma bisogner?vedere se davvero gli "eredi" avranno il permesso di utilizzarlo ufficialmente. Si narra che all'epoca della scissione dal Prc l'allora leader dei Ds Massimo D'Alema ci mise lo zampino e ai vecchi compagni concesse l'utilizzo della falce e martello disegnata da Renato Guttuso. Quella odierna sembra un'operazione dal forte sapore nostalgico, ma di sicuro la concorrenza non manca: in Italia, ad oggi, le sigle che si rifanno al comunismo sono almeno undici.

 

 

 
>